Romano, classe 1978, Tiziano Pitisci nel lontano 2017 ha fondato una piattaforma di scrittura, Edizioni Open. In essa gli autori emergenti, dopo una selezione, possono pubblicare liberamente i propri racconti, noti nel gergo del sito come “librick” (una parola-macedonia formata da libro e click, creata per rendere l’idea che i racconti sono come dei brevi video cliccabili). I racconti devono essere di lunghezza compresa fra le 300 e le 1500 parole; è possibile inserire l’immagine di copertina, i tag e selezionare il genere letterario. Gli utenti sono invitati a commentare i librick altrui e i flame sono sconsigliati. Quel che il guru di Edizioni Open desidera è che si crei una comunità di autori, che interagiscano tra loro e rendano il mestiere della scrittura meno solitario di quel che è. Tra gli autori ci sono nomi di emergenti come Cristina Biolcati, Maria Vaccaro, Alessandro Ricci e Dario Pezzotti.
Parlami del Tiziano Pitisci a 360°.
Sognatore con i piedi per terra e la testa fra le nuvole. Amo viaggiare (anche se da quando sono diventato papà la faccenda è un po’ complicata) e dare vita a progetti.
Kenji Albani
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