Alessandro Montoro, l’enfant prodige della fantascienza italiana

Enfant prodige: è questo quel che viene subito in mente parlando con Alessandro Montoro. Scrittore di fantascienza, nato a Velletri il 30 novembre 1990, Montoro, già provvisto di pagina Wikipedia, vanta diversi traguardi nel campo della scrittura. Ama scrivere e vi si applica fino in fondo con attitudine scientifica. Ecco come ha affrontato le nostre domande.

Com’è l’Alessandro di tutti i giorni? I tuoi hobby, i tuoi passatempi, i tuoi pensieri: tutto fuorché la scrittura.

Innanzitutto grazie dell’invito!

Accidenti, avrei pensato di parlare solo di scrittura, questa domanda mi coglie di sorpresa! L’Alessandro di tutti i giorni è una persona abitudinaria, che ama la routine. Lavoro per una grossa multinazionale nel settore dell’intelligenza artificiale, dove ricopro, principalmente, mansioni legate alla gestione dei gruppi di lavoro. I miei hobby? Parecchi! Passatempi preferiti sicuramente i giochi da tavolo, i videogiochi, la lettura, lo studio, il pianoforte e soprattutto il nuoto, a cui mi dedico più volte a settimana. Mente sana in corpo sano: ci tengo. Poi mi piace programmare videogiochi (che è scrivere prendendosi una pausa dallo scrivere), passare il tempo con i miei e la mia compagna (presto moglie) e divertirmi con gli amici, allegri compagni di nerdate: roba come Warhammer 40.000 (terza edizione, bada!) e Mordheim, per intenderci. Per Mordheim abbiamo anche scritto un manuale fanmade, pensa! E adoro anche viaggiare, un piacere scoperto di recente.

Kenji Albani

Leggi di più al link https://madmagz.com/magazine/2078887#/

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